Anche la Lego, ormai da tempo, prova a realizzare un business più ecosostenibile
Lego ha presentato un prototipo di mattoncino realizzato con bottiglie di plastica riciclata, nell’ulteriore tentativo dell’azienda di diventare più sostenibile. A prima vista, produrre pezzi di plastica colorati per intrattenere i bambini non sembra un modello di business ecologico, ma Lego è determinata a farlo funzionare.
Il nuovo mattoncino prototipo Lego è realizzato con bottiglie di plastica PET scartate, lo stesso tipo di bottiglia che contiene Coca-Cola o acqua in bottiglia. In media, una bottiglia di PET da 1 litro può essere trasformata in 10 mattoncini Lego 2×4.
“Il più grande sfida del nostro percorso verso la sostenibilità è ripensare e innovare nuovi materiali che siano altrettanto durevoli, resistenti e di alta qualità come i nostri attuali mattoncini e che si adattino agli elementi Lego prodotti negli ultimi 60 anni”, ha dichiarato Tim Brooks, vicepresidente della direzione ambientale di Lego, in una dichiarazione.
Lego ha testato centinaia di tipi di plastica, tra cui oltre 250 varianti di PET, prima di creare un prototipo che soddisfa “diversi” dei loro standard di qualità e sicurezza. I mattoncini realizzati con plastica riciclata hanno caratteristiche meccaniche simili a quelle dei mattoncini tradizionali.
Attualmente Lego non ha una data precisa per la commercializzazione ei dei mattoncini riciclati anzi sembra che occorrerà ancora un po’ di tempo. La prossima fase di test dovrebbe durare almeno un anno, quindi c’è ancora un lungo cammino da percorrere prima della fase pilota. L’azienda danese non ha ancora trovato un modo per colorare i mattoncini, quindi tutti i prototipi sono, per ora, di un triste colore grigio.
Tuttavia, l’azienda sembra essere orgogliosa dei progressi fatti per ridurre l’impatto ambientale. Nel 2020, l’azienda ha annunciato piani per investire fino a 400 milioni di dollari in sforzi di sostenibilità, inclusi il suo Programma di Materiali Sostenibili, iniziative sociali e sforzi per rendere le operazioni di produzione di Lego a zero emissioni di carbonio entro il 2022. L’azienda si è anche impegnata a eliminare la plastica monouso dalla sua confezione e renderla tutta sostenibile entro il 2025.
“Sappiamo che i bambini si preoccupano dell’ambiente e vogliono che rendiamo i nostri prodotti più sostenibili”, ha detto Brooks. “Anche se ci vorrà del tempo prima che possano giocare con i mattoncini fatti di plastica riciclata, vogliamo far sapere ai bambini che ci stiamo lavorando e farli partecipare al nostro viaggio con noi”.
Storicamente, non è stato possibile riciclare le costruzioni Lego a causa della plastica ABS utilizzata nei mattoncini, una plastica utilizzata anche in numerosi altri giocattoli per bambini. Fortunatamente, anche altre aziende di giocattoli (sulla scia dell’esempio dato dalla Lego) stanno iniziando ad essere più consapevoli sul tema dell’impatto ambiente. A maggio, Mattel ha lanciato il suo programma PlayBack per raccogliere i giocattoli per riciclare o riutilizzare i loro materiali.
Naturalmente, è sempre importante verificare le affermazioni in ambito ambientali di un’azienda per non cadere nella trappola del greenwashing. Ma in generale, qualsiasi passo verso un futuro più sostenibile dal punto di vista ambientale è positivo.
“Vogliamo che i nostri prodotti abbiano un impatto positivo sul pianeta, non solo con il gioco che ispirano, ma anche con i materiali che utilizziamo”, ha detto Brooks. “Abbiamo ancora molta strada da fare nel nostro percorso, ma siamo soddisfatti dei progressi che stiamo facendo”.
Molto interessante Grazie