Orto di Nemo: un progetto ecosostenibile tutto italiano

Orto Sottomarino di Noli: progetto innovativo di l’agricoltura 4.0, al di sotto della superficie del mare, all’interno del magnifico territorio del Il Golfo dell’Isola.

L’orto di Noli è stato realizzato nel 2016 in Liguria, in un’area marina protetta del Parco Naturale Regionale di Portofino. Il progetto è stato ideato da Gianni Fontanesi, giardiniere e paesaggista noto per le sue creazioni botaniche insolite e innovative, in questo caso il primo orto subacqueo del mondo.

L’orto di Noli è un’idea che ha preso forma grazie alla collaborazione tra Fontanesi e l’azienda produttrice di attrezzature subacquee Mares, che ha fornito le attrezzature necessarie per realizzare l’orto sottomarino.

Il progetto dell’orto di Noli ha attirato l’attenzione di molti esperti di agricoltura e biologia marina, poiché rappresenta un esempio di come sia possibile coltivare verdure e piante commestibili sottomarine. L’orto di Noli ha anche un forte impatto educativo, in quanto è una dimostrazione concreta di come sia possibile conciliare l’agricoltura con la protezione dell’ambiente e la sostenibilità.

Inoltre, l’orto di Noli rappresenta una possibile soluzione per le comunità costiere che hanno difficoltà a coltivare verdure a causa della salinità del terreno o della mancanza di spazio. La coltivazione subacquea potrebbe rappresentare una risposta innovativa e sostenibile a queste sfide.

In sintesi, l’orto di Noli è un progetto innovativo e interessante, che dimostra come la creatività e la tecnologia possano essere utilizzate per risolvere problemi legati alla sostenibilità e all’ambiente.

Orto di Nemo: cosa coltivano.

Gianni Fontanesi e a Luca Gamberini che hanno fondato la Mestel Safety, società del gruppo Ocean Reef, azienda specializzata in attrezzature per sub, per creare una biosfera subacquea, battezzata L’Orto di Nemo. All’interno dell’orto è costituito da ben 6 cupole in materiale acrilico all’intenro delle quali si coltivano: basilico, pomodori, fagioli, zucchine, piselli, fagioli e piante aromatiche. All’interno delle cupole, fissate a 8 metri di profondità la temperatura è praticamente costante, l’umidita è circa dell’83%. Il vantaggio è che non possono essere presenti parassiti è non occorre usare pesticidi, inoltre è presente un’alta concentrazione di anidride carbonica che favorisce la crescita delle piante. Le piante sono collocate all’interno di sacchetti porosi, in modo che le radici possano assorbire l’acqua di mare e i nutrienti presenti nell’acqua, e soprattutto nell’acqua che evapora e condensa sulle pareti delle cupole.

Il progetto è ecologico, sfrutta le energie rinnovabili dal sole e dall’acqua del mare e non ha impatto sull’ambiente circostante.

Di Admin

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